Oggi è la giornata dei diritti umani e in occasione vi voglio dire i diritti umani più importanti per me se ne sapete altri e per voi sono importanti fatemelo sapere ed io integrerò la lista.
IMPORTANTE:vi accorgierete che i diritti che tratto non sono "tanto" rispettati.
ARTICOLO 3: ogni individuò a diritto alla vita
siccome se ne stà parlando molto in questi giorni ne parlerò anche io : la prima fonte di vita e l'acqua; in questi giorni si sente che l'acqua passerà ai privati: NON DEVE ASSOLUTAMENTE SUCCCEDERE perchè il prezzo aumenterebbe e aumenterebbe anche lo sfruttamento dei paesi poveri.
Nella baraccopoli di Korogocho ,una baraccopoli situata nei pressi della capitale-metropoli di Nairobi (Kenya) con i soldi che servono ai poveri per comprare un secchio d'acqua i ricchi si riempono una piscina!!!!
ARTICOLO 25: ogni individuo ha diritto di avere un tenore di vita adatto a garantire il proprio benessere e quello della sua famiglia.
Purtroppo questo diritto non è molto presente come ho detto anche sopra
ARTICOLO 26: ogni individuo ha diritto all'istruzione
Andare a scuola non significa solo imparare la metematica,la grammatica,ecc. ma è anche il periodo in cui si fa capire lo stile di vira adtto al ragazzo e anche il periodo in cui quet'ultimo diventa più maturo!!!!!
Oggi nel mondo ci sono circa 900 milioni di anafalbeti e di questi 130 ne sono bambini.
Ma ve ne rendete conto ?
Su sei persone una è anfalbeta!
E' tantissimo purtroppo!!!
Questi sono quelli che io ritengo fondamentali!!
Fonte: La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo… e i diritti dei bambini?
giovedì 10 dicembre 2009
martedì 1 dicembre 2009
Carabinieri
Oggi c' è stato una specie di consiglio dei carabinieri con la scola michelangelo
io non lo ho visto ma se qualcuno di voi può dirmi qualcosa mi farebbe molto piacere
Grazie
io non lo ho visto ma se qualcuno di voi può dirmi qualcosa mi farebbe molto piacere
Grazie
lunedì 23 novembre 2009
Salvi per un pelo
Ciao vi scrivo dall'aula informatica della scuola putroppo ho dovuto mettere in alcuni minuti il blog in buio in modo che solo io potessi leggere....
Ora vi spiego: un mio compagno di classe(di cui non faccio nome anche perchè molti hanno intuito chi è ) mi ha spinto fuori dal mio computer e stava per eliminare il blog....
Allora il gentilissimo Riccardo (fa parte della redazione del blog) mi ha prestrato il suo computer in modo che io in tempo sia riuscito a oscurare il blog da tutti i computer tranne quello da cui era stata eseguito l'azione.
Ora vi spiego: un mio compagno di classe(di cui non faccio nome anche perchè molti hanno intuito chi è ) mi ha spinto fuori dal mio computer e stava per eliminare il blog....
Allora il gentilissimo Riccardo (fa parte della redazione del blog) mi ha prestrato il suo computer in modo che io in tempo sia riuscito a oscurare il blog da tutti i computer tranne quello da cui era stata eseguito l'azione.
martedì 10 novembre 2009
Storia di Ismael
Francesco d'Adamo è uno scrittore che ha scritto dei libri e tra questi abbiamo letto con la mia classe uno dei suoi che si chiama storia di Ismael che vi espono qui in seguito ha scritto anche altri libri e tra questi vborrei leggere soria di iqbal.
Io sto leggendo anche uomini e caporali (sempre sugli immmigrati) di aleessandro Leogrande poi magari ve lo racconterò.
Nell'articolo sono presenti delle annotazioni riportate a fine pagina che riguardano le parole che dopo hanno un asterisco.*
TRAMA
Ismael è un ragazzo del nord Africa Mussulmano vive in un villaggio di pescatori.
Nato da una madre che era una "donna del deserto" e un padre pescatore.
Nel villaggio in cui vive poca gente sa leggere.
Vive con i soldi che il padre si procura con la vendita dei pesci.
Dopo un pò verso i 12 anni Ismael incomincia a aiutare il padre a pescare e dal quel giorno il loro rapporto comincia a migliorare si comprano una radiolina per quando vanno a pescare e poi il padre gli insegna le arti del mestiere.
Ismael conosce un fracese di nome Yves e un egiziano il primo lavora allo spaccio* del paesino mentre del secondo il nome non si sa ma lavora al restaurant dove il padre vendeva il pesce.
Un giorno Ismael e il padre vanno a vedere la finale della coppa del mondo al resturant in una piccola tv Ismael e il padre riconoscono solo la Francia perchè la tifano con Yves dopo la partita Ismael e il padre dventano come si dice oggi "amici del cuore" infatti a cena si scambian0 dei segni d' intesa e rivivono i momenti della partita.
Il tempo passa e Ismael viene morso da una murena così non può andare con il padre a pescare con il padre.
Quella giornata due barche non tornarono: il padre di Ismael era morto......
Dopo il funerale Ismael decide di partire per la "Talia"* per mantenere la sua famiglia.
La partenza viene a costare cinquecento dollari.
Ismael prende la dote della madre e li dà all'egiziano del restaurant.
Pur essendo consapevole che i gioielli valgono meno l'egiziano gli dà cinquecento dollari e Ismael se li tiene nelle mutande fino all'imbarco non è su un traghetto ma su un barcone pieno di immigrati he se ne stanno strettissimi: se devono are i bisogni se li fanno sotto immaginatevi che condizione vivono!
Ad un certo punto una tempesta rovescia i passegieri e lo "squalo"* che la pilotava Ismael scrive due lettere "psicologiche" ai due genitori.
Alla fine vine ripescato e portato al centro di accoglienza di Lampedusa.
Ismael è convinto che ora debba vivere una nuova vita infatti il mare gli ha cambiato anche l'aspetto fisico: ora ha i capelli bianchi.
Rimane per un pò a Lampedusa ma poi viene rispedito a casa con un traghetto perchè non ha i documenti*.....
Appena arriva nel villaggio la mamma lo fa entrare subito ha gia capito cosa gli è successo.
Ismael decide di andare a vivere con la madre nel deserto....
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Io sto leggendo anche uomini e caporali (sempre sugli immmigrati) di aleessandro Leogrande poi magari ve lo racconterò.
Nell'articolo sono presenti delle annotazioni riportate a fine pagina che riguardano le parole che dopo hanno un asterisco.*
TRAMA
Ismael è un ragazzo del nord Africa Mussulmano vive in un villaggio di pescatori.
Nato da una madre che era una "donna del deserto" e un padre pescatore.
Nel villaggio in cui vive poca gente sa leggere.
Vive con i soldi che il padre si procura con la vendita dei pesci.
Dopo un pò verso i 12 anni Ismael incomincia a aiutare il padre a pescare e dal quel giorno il loro rapporto comincia a migliorare si comprano una radiolina per quando vanno a pescare e poi il padre gli insegna le arti del mestiere.
Ismael conosce un fracese di nome Yves e un egiziano il primo lavora allo spaccio* del paesino mentre del secondo il nome non si sa ma lavora al restaurant dove il padre vendeva il pesce.
Un giorno Ismael e il padre vanno a vedere la finale della coppa del mondo al resturant in una piccola tv Ismael e il padre riconoscono solo la Francia perchè la tifano con Yves dopo la partita Ismael e il padre dventano come si dice oggi "amici del cuore" infatti a cena si scambian0 dei segni d' intesa e rivivono i momenti della partita.
Il tempo passa e Ismael viene morso da una murena così non può andare con il padre a pescare con il padre.
Quella giornata due barche non tornarono: il padre di Ismael era morto......
Dopo il funerale Ismael decide di partire per la "Talia"* per mantenere la sua famiglia.
La partenza viene a costare cinquecento dollari.
Ismael prende la dote della madre e li dà all'egiziano del restaurant.
Pur essendo consapevole che i gioielli valgono meno l'egiziano gli dà cinquecento dollari e Ismael se li tiene nelle mutande fino all'imbarco non è su un traghetto ma su un barcone pieno di immigrati he se ne stanno strettissimi: se devono are i bisogni se li fanno sotto immaginatevi che condizione vivono!
Ad un certo punto una tempesta rovescia i passegieri e lo "squalo"* che la pilotava Ismael scrive due lettere "psicologiche" ai due genitori.
Alla fine vine ripescato e portato al centro di accoglienza di Lampedusa.
Ismael è convinto che ora debba vivere una nuova vita infatti il mare gli ha cambiato anche l'aspetto fisico: ora ha i capelli bianchi.
Rimane per un pò a Lampedusa ma poi viene rispedito a casa con un traghetto perchè non ha i documenti*.....
Appena arriva nel villaggio la mamma lo fa entrare subito ha gia capito cosa gli è successo.
Ismael decide di andare a vivere con la madre nel deserto....
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Questa storia può essere ambientata purtroppo anche nel presnte immaginate: molto probabilmente oggi che voi state leggendo la storia di Ismael altri la stanno vivendo!
Non si sa con preciione il luogo dove è ambientata la storia ma dalla descrizione della spiaggia dove Ismael è partito sono andato a cercarlo su google earth ed ho trovato delle foto che corrispondono alla spiaggia del libro.
Francesco d'Adamo è stato molto bravo secondo me a scrivere questo libro poichè è molto facile da capire ed ha usato una tecnica di scrittura che mi è piaciuta molto.
Questo è un libro molto commovente che mi ha insegnato molte cose riguardo ai temi che tratta e come dico io è un libro "leggero" cioè che è un diverso modo di imparare le cose di una lezione.
da 1 a 10 gli dò un 10 pieno
Complimenti Francesco!!!!
*Negozio tipo bottega
*Italia
*Ismael si potevasalvare in 2 modi 1)potevano controllare che fosse minorenne ma non lo credevano a causa dell'aspetto cambiato.
2)poteva denunciare il pilota del barcone
Non si sa con preciione il luogo dove è ambientata la storia ma dalla descrizione della spiaggia dove Ismael è partito sono andato a cercarlo su google earth ed ho trovato delle foto che corrispondono alla spiaggia del libro.
Francesco d'Adamo è stato molto bravo secondo me a scrivere questo libro poichè è molto facile da capire ed ha usato una tecnica di scrittura che mi è piaciuta molto.
Questo è un libro molto commovente che mi ha insegnato molte cose riguardo ai temi che tratta e come dico io è un libro "leggero" cioè che è un diverso modo di imparare le cose di una lezione.
da 1 a 10 gli dò un 10 pieno
Complimenti Francesco!!!!
*Negozio tipo bottega
*Italia
*Ismael si potevasalvare in 2 modi 1)potevano controllare che fosse minorenne ma non lo credevano a causa dell'aspetto cambiato.
2)poteva denunciare il pilota del barcone
lunedì 9 novembre 2009
20 anni dalla caduta del muro del terrore
Berlino, 9 novembre 2009
sono passati 20 anni dalla caduta del muro del muro del terrore.
Anche Google festeggia regalandoci una galleria piena di immagini, tra cui mi ha colpito molto questa
Per l'occasione è stato creato un domino che rappresentava il muro lungo un chilometro e mezzo che poi in serata è stato buttato tutto giù.
Molti tedeschi si sono radunati per assistere all'evento e anche con la pioggia sono rimasti tutti li a vedere la rappresentazione della caduta del muro.
Provate a mettervi nei loro panni: non potevano andare dall'altra parte del muro a visitare i parenti, molte persone sono morte per questo muro, perciò veniva chiamato <>. Molte persone hanno tentato di scavalcarlo e sono morte quasi tutte, immaginatevi i parenti: se uno abitava dall'altra parte del muro e non poteva andare nemmeno al suo funerale .
Ai Tedeschi veniva tolta la libertà!
Dopo la caduta del muro immaginatevi che gioia!
LA LIBERTA' E' NOSTRO DIRITTO E' NESSUNO CE LA PUO' TOGLIERE!
Questo è quello che penso io siete d'accordo?
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